Solitamente queste due discipline vengono tra loro confuse, ma cosa differenzia lo yoga posturale dalla ginnastica?
L’obbiettivo comune di entrambe è allineare la postura intervenendo sui muscoli che sostengono la colonna vertebrale tonificandoli e allungandoli.
Lo yoga posturale si contraddistingue dalla ginnastica posturale per:
- Respirazione: l’uso corretto della respirazione (possiamo parlare di una vera e propria “educazione al respiro”) ed il suo utilizzo continuo e costante durante tutta la pratica consente all’allievo di eseguire le posizioni in maniera fluida e senza alcuno sforzo e di imparare con gradualità a controllare tramite il respiro momenti di tensione e stati di ansia.
- Rilassamento del corpo e della mente: tramite lo yoga posturale la consapevolezza del proprio corpo si perfeziona e si impara a decontrarre e rilassare la muscolatura e a liberarla da tensioni residue agendo in maniera profonda non solo sul corpo ma anche sulla distensione mentale.
- Posizioni inverse: nella tradizione yoga le posizione in cui il bacino è rialzato vengono definite “inverse”. Queste posizioni contraddistinguono la pratica yoga da tutte le altre discipline, e se realizzate con l’uso di supporti (panni che sostengono il bacino) sono molto semplici da eseguire ed estremamente comode; consentono una riattivazione di tutta la circolazione sanguigna, permettono agli organi addominali interni di distendersi e di migliorare l’ossigenazione dei tessuti e facilitano una vera e propria purificazione interna fondamentale per eliminare tossine e favorire lo stato di salute.